Mi è piaciuto questo nuovo agente 007 in versione "Sono vecchio, ho anche io le mie fragilità e sapete che c'è? Forse forse non disdegno neppure l'amore gay". Mi piace l'idea che supereroi come Batman e James Bond - impossibile non notare un chiaro parallelismo tra l'ultimo film di Nolan e l'ultimo film di Mendes - si possano rinnovare, possano rinunciare parzialmente a certi clichés tipicamente testosteronici per regalare un'immagine più umana, più sfaccettata e complessa. Sia chiaro, non è che qui manchino gli stereotipi, ma molti dei clichés tipici della saga 007 riescono a trovare nuova vita, nuova forza creativa (la vera bond girl di questo film, ad esempio, è la grandissima Judi Dench). Mi è piaciuto, infine, l'uso abbastanza sobrio degli effetti speciali e il ricorso, soprattutto nella seconda parte del film, a immagini di rara eleganza visiva. Sebbene il film sia durato più di due ore e un sonno abnorme mi abbia veramente attanagliato durante la visione, ieri sera non ho guardato mai l'orologio. Niente male come risultato!
Adrenalina a non finire anche per me! Un Bond che sa essere nuovo anche se "vecchio", un plauso per Mendes, per Craig, per Bardem e per la Dench, se lo meritano tutti!
RispondiEliminaAnche a me è piaciuto molto. Come hai scritto: finalmente un film che si distacca dai classici binari del genere... e che finale! Un bel bravo a Sam Mendes!
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