Alle volte non servono tanti giri di parole per descrivere le cose.
L'ultimo film di Sorrentino visivamente è impeccabile. Sul fronte della sceneggiatura però lascia un po' a desiderare: è eccessivo, sovraccarico, barocco. Uno potrebbe scrivere righe su righe, ma alla fine andrebbe comunque a parare lì, quindi tanto vale tagliare corto. Evitiamo di fare come Sorrentino, andiamo dritti al punto senza troppi fronzoli: il film si vede, ma alla lunga risulta pesante.
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