Lo premetto: non ho letto il romanzo da cui il film è tratto. Sono andata al cinema a vedere The road e del romanzo sapevo poco o nulla. Avevo in mente una sola cosa: l'ambientazione sarebbe stata apocalittica; roba da fine del mondo, insomma.
Effettivamente così è stato: il film mette in scena un classico futuro fantapocalittico, o distopico che dir si voglia. Un padre e un figlio che vagano per lande completamente devastate, ormai coperte solo di macerie e un'umanità ridotta ai minimi termini, pronta a tutto pur di sopravvivere.
Ecco, arrivata a questo punto della recensione non so più cosa scrivere. Temo che il film non mi abbia lasciato molto altro. Splendide fotografie di una cupezza inenarrabile, due attori che fanno senza dubbio una buona prova e alcuni temi, forse anche interessanti (rapporto padre-figlio, viaggio di formazione, dilemmi di tipo morale, simbolismo cristologico, etc etc), ma appena accennati, mai veramente approfonditi. Questo è quanto. Affascinante, ma un po' fine a se stesso, a mio avviso.
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