Non ho mai avuto una passione sfegatata per Almodovar. Ad esclusione di Tutto su mia madre, direi che raramente i film del regista spagnolo mi segnano nel profondo.
Devo riconoscere, però, che con questo film, per quanto mi riguarda, s'è toccato il fondo. Come ha scritto giustamente Caprara, Gli amanti passeggeri altro non è che "un potpourri di sequenze puerili, scatologiche, triviali, una «frociata», per riprendere alla lettera una delle battute più avvalorate dagli sketch e ricorrenti nei dialoghi".
Sono uscita dal cinema un po' perplessa e delusa. A posteriori, però, la situazione si è aggravata: se penso che ci ho speso 5 euro mi viene il nervoso.
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