Il regista di questo film fondamentalmente non ha capito una cosa: se uno vuole fare un film diviso in tre parti, non può mettere Ryan Gosling nella prima parte per poi farlo sparire completamente di scena. Anzi, dirò di più: in generale, se uno vuole fare un film con Ryan Gosling, non può farlo uscire di scena dopo poco. Un attore come Gosling è troppo carismatico, nessuno spettatore accetta di vederselo portar via così, di punto in bianco. E' un po' come dire a un bambino che gli si compra un cono di gelato e poi rifilargli un misero cucchiano. Il gelato o c'è o non c'è. Se c'è, deve essere un cono, un cucchiaino non accontenta nessuno.
P.S.: il film, dal montaggio serrato e con una fotografia impeccabile, si lascia guardare, sia chiaro. Nel complesso però fa un po' acqua, perché pecca in omogeneità, è lungo, esagera con la carne al fuoco... Servivano veramente queste tre storie, tutte insieme? Io ho qualche dubbio.
Sono d'accordo...come esce gosling il film si affloscia un po'. Però lo reputò un buon film , forse mette troppa carne al fuoco m nel complesso mi è piaciuto. Impressionante la somiglianza dell ' attore che interpreta il figlio di gosling con Di Caprio agli esordi (vedi buon compleanno Mr. Grape)
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