Matthew Mcconaughey non è un uomo che mi fa impazzire. A costo di sentirmi dire che sono finta, lo ribadisco, non è uno di quelli che "se mi suona, io scappo!". E' un bellissimo uomo, ma non è uno di quelli. Matthew Goode è uno di quelli. Lui sì, che se mi suona scappo. Vabbe' che a casa mia il campanello funziona poco, per cui se anche mi suona... le probabilità che non lo senta sono alte.
Ma torniamo a Matthew Mcconaughey, che qui sennò si divaga. Matthew Mcconaughey ha sempre fatto film abbastanza pessimi, fino ad ora. Poi ha compiuto quarant'anni, ha capito di voler passare alla storia per qualcosa di diverso dal suo torace e così si è dato alla cinematografia più "seria", diciamo pure di spessore.
Il film che ho visto pochi giorni fa è forse il primo esempio di questa nuova stagione artistica. The Lincoln Lawyer è infatti un legal thriller dalle tinte piuttosto cupe: la vicenda narra di un avvocato senza scrupoli che si ritrova per le mani un caso quanto mai scottante e finisce in un gran ginepraio. Certo, non è il thriller che ti cambia la vita, ma tutto sommato è un prodotto ben fatto, direi solido, onesto. Insomma, se siete donne e sognate di scappare con Matthew Mcconaughey questo è senza dubbio un film per voi. In caso contrario... dategli comunque una chance. Potreste non rimanerne delusi.
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