Non ho la pretesa di conoscere gli spettatori cinematografici di tutta la penisola, ma in quanto assidua frequentatrice delle sale fiorentine, mi sento di poter dire due parole almeno sul pubblico di questa città. Mi è capitato di frequente, infatti, di assistere a scene molto drammatiche, o magari un po' forti, legate non necessariamente a sesso spinto, ma alla sfera della seduzione, e di notare nel pubblico attorno a me reazioni inaspettate: decisa ilarità, mugolio incontrollato, irritante chiacchiericcio; talvolta si arriva al chiasso da stadio. La cosa mi ha sempre lasciato perplessa e direi pure un po' amareggiata-infastidita. Tu sei al cinema davanti a un film pesissimo e la gente nella sala si schianta dal ridere. C'è una scena di sesso un po' diversa da quelle classiche e il pubblico va in delirio: risate, colpi di tosse, commenti a voce alta, schiamazzi più o meno eclatanti. Tu stai lì, sulla tua seggiolina, e ti dici fra te e te: "Ma che cazzo avranno da ridere?! Ma che cazzo ci sarà da mugolare?!"
Insomma, cosa spinge al chiacchiriccio incontrollato, alla risata isterica o peggio ancora alla cagnara più volgare? La gente fraintende il senso delle immagini che ha davanti? Forse non sa gestire il proprio imbarazzo? Reagisce alle emozioni sulle quali sente di avere scarso controllo? Com'è che il pubblico sembra regredire all'età puerile di fronte a certe tematiche? Onestamente non ho risposte da dare, ma temo che alla base ci sia un grosso problema di ignoranza, di grettezza, mi verrebbe da dire. Non credo che il pubblico confonda dramma e commedia. Credo piuttosto che, pur consapevole della pesantezza di quello che sta vedendo, fatichi a gestire le emozioni che il dramma tavolta suscita. Credo che si rifiuti di approfondire la natura di quelle emozioni e che quindi si difenda con il riso o con il commento più o meno inappropriato.
Il problema, per concludere, non è l'ignoranza intensa come mancanza di conoscenza; è l'ignoranza nel senso più ampio del termine, cioè come mancata volontà di conoscere, di scoprire, di approfondire. Di mettersi in discusione, in due parole. L'ignoranza più pericolsa, a mio avviso, deriva sempre dalla chiusura mentale; da questo punto di vista la platea fiorentina sembra messa veramente maluccio.
bah, anche dalle mie parti (Roma) succedono le stesse cose... tutto il mondo è paese
RispondiEliminaConfermo quanto detto da Giordano... tutto il mondo è paese e nelle sale cinematografiche ci troviamo di fronte alle stesse identiche situazioni, è per quello che non tollero andare al cinema... la gente non è capace di guardare un film in silenzio???
RispondiEliminaNon so se dover essere sollevata da questa notizia oppure ulteriormente intristita.
RispondiEliminaGuarda io faccio il proiezionista in un cinema di Bologna, ne vedo di ogni, gli anziani poi la fanno da padroni, essendo forniti di biglietti dati dalla loro banca, non gli frega nulla del film che vanno a vedere, ma sono sempre pronti a blontolare, il volume alto, ecc, ora che abbiamo 2012, penso gli verrà la gastrite a tutti, a questi figuri consiglio vivamente di stare a casa a vedere la De Filippi, ciao e complimenti per il blog.
RispondiEliminaGrazie per le tue parole, Cinepaz. Fa piacere vedere che qualcuno legge e condivide i mie pensieri. Il blog è nato da poco, ma sta gradualmente acquisendo qualche nuovo lettore. La cosa, ovviamente, non può che lusingarmi.
RispondiEliminaE per aumentare lo sconcerto di chiara, vogliamo parlare delle mamme intelligenti che per tenere il figlio inchiodato alla poltroncina del cinama lo fanno abbuffare con patatine che fanno cric croc e il sacchetto ultra rumoros, caramelle dalle carte che sembra suonino i bonghi e coca-cole varie che automaticamente tirano dalla cannuccia facendo il risucchio e dopo un attimo urlano mi scappa la pipi come se al posto della bocca avessero un'autoparlante?!?!!?
RispondiEliminaLa gente non ha rispetto del prossimo... capisco lo starnuto e lo tollero o il colpo di tosse... non sono gesti comandati... ma cellulari che suonano o altro ragazzi che nervi!!! E gli anziani si sono intolleranti al cinema, anche il nonnino più simpatico e carino del mondo diventa una cosa odiosa durante le due ore di proiezione....