mercoledì 29 settembre 2010

Riunione di famiglia

Siamo in Danimarca, in un paesino di provincia. In occasione del 750° anniversario del paese viene invitato un famoso cantante lirico affinché canti durante i festeggiamenti. Il suo arrivo scombussola non poco la vita del timido Benjamin, un giovane aiuto cuoco impegnato nel sontuoso banchetto. Il ragazzo, viso pallido e  occhi chiari, tipica bellezza nordica (la mia prozia pratese gli avrebbe detto: "t'ha visuccio!"), scopre che il celebre artista è in verità suo padre e da questo momento la sua vita non è più la stessa.
La commedia di  Thomas Vinterberg, regista prodigio e mente di Dogma 95, procede con un ritmo non sempre trascinante. La prima parte risulta noiosetta, migliora nettamente la seconda. Il film complessivamente si difende e colpisce per soavità. Dopo le atmosfere mortifere di Festen ecco un'opera dal tocco leggero, delicato come una pioggia primaverile.

mercoledì 22 settembre 2010

Bright star

Siamo a inizio 1800, più o meno. Il giovane poeta romantico John Keats e la sua vicina di casa Fanny Brawne si innamorano follemente e portano avanti una relazione malgrado le condizioni economiche di lui non rendano facile un vero e proprio fidanzamento.
L'ultimo film di Jane Campion si decrive con poche parole: esteticamente curatissimo, emotivamente tiepidino.

lunedì 13 settembre 2010

The hoax - l'imbroglio

Storia vera di Clifford Irving, scrittore che a inizio anni '70 cerca successo spacciandosi per l'autore dell'unica autobiografia autorizzata di Howard Hughes, il miliardario più famoso d'America. Irving sembra possedere un vero e proprio talento per la truffa; il gioco sta in piedi per un bel po', ma col tempo lo scrittore finisce suo malgrado invischiato in faccende politiche più grandi di lui, che sfuggono al suo controllo.
Ogni personaggio, nel film di Lasse Hallstrom, vive nella menzongna ed è pronto a tutto pur di raggiungere i propri scopi; alla fine quello che sembrava essere l'imbroglione numero uno risulta vittima di raggiri ben più pesanti.
Film ben fatto e straordinariamente attuale. Valida la coppia Richard Gere-Alfred Molina.

sabato 4 settembre 2010

Splice

Lui, lei, l'altra: un classico triangolo. Peccato che l'altra in questione sia una creatura dal dna per metà umano e per metà animale, frutto dello studio e delle ricerche dei due scenziati (il Lui e la Lei, appunto). Il film del regista canadese Vincenzo Natali mescola la fantascienza all'horror, tentando di  aggiornare il mito di Frankenstein, come scrive Roberto Nepoti su Repubblica; aggiunge però al mix una considerevole dose di erotismo e di grottesco. Fin qui nulla di male: il fatto è che risulta difficile comprendere se certe cadute di stile siano da interpretare come precisa scelta registica o più semplicemente come segnale di un prodotto scadente. Splice sembra insomma un film di serie b pur apparendo sotto diversi aspetti tutt'altro che abbozzato. Con qualche sbavatura di troppo e diversi dialoghi francamente improponibili, il film ha comunque un suo motivo d'esistere. La tensione non cala un solo istante, da inizio a fine film; alcune immagini, di gusto indubbiamente gotico, hanno un loro fascino particolare; infine  il gioco psicologico che si innesca tra la coppia di biotecnologi e la strana  creatura è senza dubbio assai intrigante. 

mercoledì 1 settembre 2010

E' complicato

A oltre cinquantanni, con figli ormai grandi e indipendenti, una donna si ritrova improvvisamente contesa tra l'ex marito, un po' imbolzito ma divertente, che un tempo la lasciò per una donna più giovane, e un languido architetto divorziato che le sta restaurando casa.
Ebbene si, il film di Nancy Meyers si chiama E' complicato, ma la vicenda, più che complicata, sembra semplicemente improbabile... una favola, insomma.
Meryl Streep esagera un po' nelle smorfie e il il ritmo va perdendosi leggeremente con il tempo.  Nel complesso però il film regge: sovente fa sorridere e soprattutto, cosa ancor più importante, aiuta a preservare un bene prezioso, la capacità di sognare.