sabato 27 agosto 2011

Come ammazzare il capo e vivere felici

L'ho già detto tante volte, al cinema esistono le minchiate carine e le minchiate indegne. Esistono anche le minchiate che sono capolavori, ma quelle per ora lasciamole stare.
Il film di cui vi parlo rientra sicuramente tra le minchiate carine. Strappa diverse risate, dura quanto basta per non diventare noiso e propone un cast a dir poco azzeccato.
Kevin Spacey che fa la merda è meraviglioso, per non parlare di Jannifer Aniston... volete sapere la novità? Ebbene, sedetevi prima. La Aniston, una volta tanto, riesce a far ridere.
Insomma, non vi aspettate chissà cosa, ma datemi fiducia: se volete una minchiata divertente e fatta dignitosamente questa può essere una buona soluzione.

venerdì 26 agosto 2011

Veronica Guerin

Storia vera della giornalista irlandese che, negli anni '90, cercò di combattare la criminalità legata al traffico di droga nel suo paese.
Fatto bene, ma un po' freddino e forse poco approfondito in certi aspetti.

giovedì 25 agosto 2011

Un amore splendido

Ieri sera ero molto stanca, affaticata  dallo stress e dai troppi pensieri, più che dal lavoro fisico. Necessitavo di due cose: solitudine e svago. Anzi, più che svago direi conforto, consolazione.
Per la solitudine non ho avuto problemi, ero sola in casa. Per il resto... mi è venuto in soccorso un film del '57. Un vero e proprio esempio di film tasca. Un amore splendido, di Leo McCarey, parte come una commedia dal ritmo ben sostenuto (ebbene si, anche un film d'amore può evitarti l'abbiocco) e diventa gradualmente un melodramma a dir poco struggente.
Cary Grant è, come al solito, ai massimi livelli. Se anche il film non fosse stato degno del titolo di film tasca,  la sua sola presenza avrebbe dato un bell'aiuto. La scozzese Deborah Kerr è azzeccata per la parte. Come sa struggersi lei per amore poche altre donne sanno farlo. La scenografia è molto elegante e l'uso del colore è funzionale alla rappresentazione degli stati emotivi dei personaggi.
Stiamo parlando insomma di un prodotto sicuramente ben fatto, ma soprattutto, di un meraviglioso confortino nelle serate un po' storte. Godibilissimo d'estate, forse ancor più indicato per un autunno piovoso o un freddo inverno.

P.S.: Questo film è più volte citato in Insonnia d'amore, commediola di inizio anni '90 con Meg Ryan e Tom Hanks. Ebbene ieri sera, dopo aver spento il lettore dvd, mi son messa a scarrellare alla tele per pochi minuti. A un certo punto ho beccato lui, Insonnia d'amore. Curioso, no?

mercoledì 24 agosto 2011

127 ore

E' fatto molto bene. Scorre molto bene.
C'è solo un problema: è uno dei film più angoscianti che si possa concepire di vedere. Rifornitevi di roba chimica, per il dopo visione. Non pensate di cavarvela con una semplice naturalissima tisana rilassante. Credetemi, non vi aiuterà.

sabato 20 agosto 2011

Non lasciarmi

Devo ringraziare mia sorella per questa soffiata. Ricordavo vagamente di aver visto il trailer, diverso tempo fa. Ricordavo di aver pensato che poteva essere un film valido, ma poi, come sovente accade, dato anche il bombardamento costante di nuove uscite, questo titolo era andato a finire nel dimenticatoio.
Ebbene, ieri sera ho rimediato e ne son stata felice.
Non lasciarmi è un bel melodramma sulla precarietà dell'esistenza umana, sul vuoto di senso che circonda tutti noi. E' la storia di tre giovani vite spezzate e di due amanti tenuti lontani. E' un'intensa riflessione su quello che nella vita conta veramente, su ciò che la rende meritevole di essere vissuta.
La trama di per sé è insignificante: si racconta in un minuto e tutto sommato dice ben poco. L'aspetto fantascientifico, potrei dire anche orrorifico, è appena accennato. Quel che conta è l'atmosfera, il senso di struggente maliconia che pervede ogni sequenza. Ottimi fotografia, costumi e cast.
Non è un film semplice, sia chiaro. E' tutto fuorché accondiscendente e non ha neppure un ritmo particolarmente sostenuto. E' un bel piombo, insomma, inutile negarlo. Però emoziona, e anche parecchio.

venerdì 19 agosto 2011

Lo spazio bianco

Maria è una quarantenne single. Vive in una città, Napoli, che è per lei sconosciuta. Insegna italiano in una scuola serale e passa le giornate al cinema. Un bel giorno conosce un uomo, se ne innamora, e resta incinta, ritrovandosi però completamente sola. La bimba nasce prematura e per Maria comincia una lunga estenuante fase di attesa. Maria non può far altro che aspettare. Aspettare che la bimba nasca, aspettare che la bimba muoia, aspettare che succeda qualcosa.
E' bello il film della Comencini. Quando mi son seduta sul divano e ho pigiato play sul telecomando, per un attimo ho temuto il peggio. Immaginavo un film banale, già visto, pieno di clichés all'italiana e girato da fiction di serie z. Mi son sbagliata. Lo spazio bianco è un film molto vero, intenso, ma non banale. E' un film asciutto, discreto, e ben calibrato, malgrado talvolta ecceda in immagini simboliche e surreali. Margherita Buy è strepitosa, dà il meglio di sé nell'espressione di quel dolore e di quella rabbia repressa che caratterizza tante donne nel nostro paese. Una volta tanto la sua recitazione è impeccabile, senza fronzoli né sbavature. Composta, sofferente, affascinante come non mai, malgrado la non più giovane età.

sabato 6 agosto 2011

In un mondo migliore

Un asciutto melodramma sulla violenza nel mondo, dall'arretrata Africa alla civilizzatissima Danimarca. Recitato impeccabilmente (ottima la scelta del cast) e diretto altrettanto bene, il film di Susanne Bier sa tenere in tensione lo spettatore senza soluzione di continuità. 
Forse un po' scolastico (tutto mira a avvalorare una certa tesi) ma senza dubbio di grande impatto.