venerdì 23 novembre 2012

Red Lights

Ho speso due euro per vedere questo film. Sapevo sarebbe stata una boiata, quando ho deciso, nel pieno delle mie facoltà, di recarmi al cinema. Non pensavo però che mi sarei pentita perfino di aver speso due euro.
Il tema trattato è interessante assai; anzi direi meritevole di grande rispetto.  Il film, però, fa acqua da tutte le parti: fin dai primi minuti si notano dei dialoghi bruttini e una sceneggiatura un po' squinternata; poi arriva  la scontatissima storiellina d'amore tra il personaggio di Tom e una giovane studentessa; poi ancora la trama si infittisce e il racconto si fa sempre più macchinoso. Tutto questo è niente, però, se confrontato con il finale, che è semplicemente ridicolo.
Che dire... Peccato!

lunedì 12 novembre 2012

Io e te, il ritorno alla regia di Bertolucci

Sono uscita dal cinema perplessa. Io e te, tratto da un romanzo di Ammaniti (in parte anche sceneggiato da questi), mi era apparso freddino, un po' fine a se stesso, in un certo senso. Poi i giorni seguenti ci ho ripensato e mi sono in parte ricreduta.
Bertolucci racconta un piccolo dramma che si svolge dentro le mura di una cantina: la storia vede coinvolti due giovani, un quattrordicenne dal volto pieno di brufoli e la sua sorellastra con qualche problema di dipendenza dalla droga.
Il film, pur trattando tematiche sicuramente non leggere, ha una certa soavità di fondo: Bertolucci non cerca di turbare lo spettatore come in The Dreamers. Anzi, direi che tratta l'intera vicenda con leggerezza e sobrietà. Questo, a mio modesto parere, gli rende senza dubbio merito. I due attori sono bravissimi e la colonna sonora contribuisce in modo sostanziale al successo del film.

sabato 10 novembre 2012

Che bella giornata

Ci sono diverse cose, nella mia vita, che mai avrei immaginato di fare e invece ho fatto. Alle volte bisogna ricredersi!
Una di queste cose è: vedere un film di Checco Zalone e ritenerlo più che passabile.

giovedì 8 novembre 2012

007 Skyfall

Mi è piaciuto questo nuovo agente 007 in versione "Sono vecchio, ho anche io le mie fragilità e sapete che c'è? Forse forse non disdegno neppure l'amore gay". Mi piace l'idea che supereroi come Batman e James Bond - impossibile non notare un chiaro parallelismo tra l'ultimo film di  Nolan e l'ultimo film di Mendes - si possano rinnovare, possano rinunciare parzialmente a certi clichés tipicamente testosteronici per regalare un'immagine più umana, più sfaccettata e complessa. Sia chiaro, non è che qui manchino gli stereotipi, ma molti dei clichés tipici della saga 007 riescono a trovare nuova vita, nuova forza creativa (la vera bond girl di questo film, ad esempio, è la grandissima Judi Dench). Mi è piaciuto, infine, l'uso abbastanza sobrio degli effetti speciali e il ricorso, soprattutto nella seconda parte del film, a immagini di rara eleganza visiva. Sebbene il film sia durato più di due ore e un sonno abnorme mi abbia veramente attanagliato durante la visione, ieri sera non ho guardato mai l'orologio. Niente male come risultato!

martedì 6 novembre 2012

The Story of Film

Ho visto circa due terzi del documentario dell'irlandese Mark Cousins. The History of Film è costituito da quindici episodi e racconta la storia del cinema, dagli albori fino ad oggi:  inizia nel 1895 e finisce nel 2000. Parte dai fratelli Lumière e arriva a Lynch... tutto questo passando attraverso il giapponese Kurosawa, l'indiano Ray, il cinese Yìmóu, il britannico Hitchcock, etc etc.
Il maxi-documentario spazia da un continente a un altro e da un decennio a un altro: descrive l’evoluzione del cinema come linguaggio e riserva un notevole spazio alle cinematografie di Africa, Asia, e America Latina. Personalmente posso dire solo questo: è difficile condividere in tutto e per tutto i gusti dell'autore. Il film però, resta senza dubbio da vedere.