giovedì 24 novembre 2011

Melancholia

Ieri sera credevo di saperlo, sospettavo. Oggi lo so.
Melancholia  non mi è piaciuto. E' noioso, inutilmente lungo, disomogeneo. Tenta di mettere insieme due film in uno. Il primo è un simil-Festen con meno mordente. Il secondo è una sorta di filmone apocalittico senza Tom Cruise (peccato) e senza effetti speciali da urlo. Quale sia il collegamento tra i due "mezzi film" non è del tutto chiaro. Quale ne sia il senso neppure.
Visivamente la sequenza iniziale è bella, ma questo è tutto ciò che si salva.
Melancholia mi ha tenuto sulla sedia due ore e un quarto, senza suscitare in me alcuna domanda, alcun interessante motivo per riflettere. Dopo esser uscita dal cinema assonnata e assai perplessa, ho voluto far passare la notte, in attesa che qualcosa in me si smuovesse. Così non è stato. Peccato.

martedì 22 novembre 2011

La pelle che abito

Una confezione molto elegante per un contenuto non troppo credibile (va bene il maniacale-il folle-il torbido... ma qui s'esagera!) e francamente un po' barocco.

giovedì 17 novembre 2011

One day

Un po' scontato, un po' melodrammatico, un po' assurdo (passano venti anni e i volti dei protagonisti restano identici). L'ultimo film di Lone Scherfig, regista di An Education, è un classico film sentimentale, con qualche battuta azzaccata e una spiccata tendenza, specie nel secondo tempo, alla lacrima facile. Colpisce per l'eleganza, la bellezza della fotografia, l'ambientazione struggente e maliconica. Il tutto è molto british, insomma. Colori autannali a sfare e malessere esistenziale a manetta.
Un film imperfetto ma gradevole, ben fatto, nel complesso.

P.S.: tra i miei lettori fissi non credo ci sia una sola donna, quindi l'annotazione sul fatto che il protagonista maschile è parecchio bellino risulta onestamente fuori luogo. Tanto per cambiare, però, è superbellina anche lei, per cui mi sento di poter dire che sul fronte estetico nessuno si può lamentare.