martedì 15 marzo 2011

Cella 211

Un giovane secondino appena assunto in un carcere di massima sicurezza viene colpito alla testa: da quel momento è l'inizio della fine. Nel carcere scatta una rivolta carceraria e l'uomo si ritrova suo malgrado coinvolto. Per salvarsi la pelle prova quindi a spacciarsi per un detenuto.
Avvincente film di genere dal montaggio serrato e adrenalico. Il cast funziona e le due componenti, quella più prettamente di intrattenimento e quella invece più politica, sono tutto sommato ben calibrate. Peccato per qualche sbavatura retorica di troppo, nella parte conclusiva. Per il resto... il filme merita, non c'è che dire.

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