sabato 12 marzo 2011

Non è più l'era della Pimpa

Quando ho cominciato a frequantare Y. R. avevo da poco smesso di guardare la Pimpa.
Y. R. è diventato in poco tempo la mia seconda casa: per metà negozio di musica e per l'altra metà videonoleggio, questo posto ha rappresentato per me un luogo piuttosto significativo. Nel giro di diversi anni son passata, cinematograficamente parlando, dalla Pimpa a Pulp Fiction (noleggiato a sedici anni, anche se non si poteva, perché "si vabbe', sei minorenne... ma tanto sei sveglia, no?"), musicalmente parlando dai Sex Pistols (che comunque non rinnego, sia chiaro) ai King Crimson.
Da Y. R. ci sono due stanze principali, una con la musica e una con i film. Nella stanza dei film, fino a poco tempo fa, c'era una finestra, attraverso la quale si accedeva a una terza stanzina. Il tipo che ti noleggiava i film era rinchiuso lì, nella stanzuccia stretta e lunga. Tu non potevi acceddere alla stanzuccia, ma parlavi col tipo  tramite la finestra. Era una finestra aperta sul mondo dei film a nolo, diciamo. Una finestra aperta sull' infinita varietà di emozioni che tutti quei film avrebbero potuto potenzialmente suscitarti. Se noleggiavi In viaggio con Evie avresti passato una seratina di puro relax. Se prendevi a nolo Boys don't cry ti saresti sparato nelle gonadi, tanto per capirsi. C'era qualcosa di molto intimo in quella finestrella. Scegliere un film e rendere partecipe qualcuno di questa scelta significa in qualche modo mettersi a nudo, raccontare a un perfetto estraneo qualcosa di sè. Forse è proprio per questo che nel giro di poco tempo, se sei un noleggiatore serio, quel "perfetto estraneo" che ti noleggia i film è destinato a diventare ben altro che un estreneo. Diventa un confidente, un amico, una via di mezzo tra uno spacciatore e un terapeuta. Ed è così, infatti, che attorno a quella finestrella si raggruppavano tutti i cinefili incalliti del quartiere, tutti coloro che come te vedevano nel "tipo che noleggia i film" qualcosa di diverso dal semplice "tipo che noleggia i film". Ed è così che l'occasione di un noleggio diventava l'occasione di una chiacchierata, di un confronto, talvolta pure di qualche lite furente. Ogni scusa era buona per restare a fare quattro chiacchiere in quel luogo un po' defilato, nei pressi della finestrella. Non c'era mai estraneità attorno a quella finestrella. Non ci si poteva sentire anonimi quando si stava appoggiati lì a ragionare di un film.
Ebbene, qualche giorno fa sono andata da Y. R. e ho scoperto l'atroce novità:  niente più finestrella, niente più zona riservata a noi "pochi ma buoni", amanti del videonoleggio e delle chiacchiere di qualità. Nella prima sala sono stati uniti cd e dvd. Il bancone del noleggio adesso fiancheggia il bancone dove si comprano i cd.
Adesso siamo nella mischia, sempre e comunque, anche quando si noleggia un film. Adesso tutti condividono tutto. Vuoi noleggiarti un film e l'intero negozio sa cosa hai scelto. Tutto è molto più impersonale, anonimo... forse più pratico, più veloce, più funzionale.... Ma è tutto in piazza, è tutto condiviso.
Io purtroppo non sono tipa da piazza. Non sono tipa da grandi numeri, da "devo condividire tutto con tutti". Ho sempre pensato che l'autentica condivisione sia cosa assai rara. Non si può condividere tutto perché è come condividere niente. Non si può condividere con tutti perché se non c'è selezione non c'è qualità.
Be', ad ogni modo questo è quanto. Le cose cambiano al mondo e non ci si può far nulla. Bisogna saper superare certi traumi e andare oltre. Bisogna saper crescere, suppongo.
Non è più l'era della Pimpa da molti anni; probabilmente non è neppure più l'era della finestrella.


-Chicchirichì chicchirichì
-E' già ora di tramontare?
-Si, buonanotte
-A domani

Dialogo tra un gallo e il sole, tratto da Buonanotte Pimpa!

5 commenti:

  1. Ma scusa... non dovrebbe essere il dialogo tra la luna e il gallo? Cioè, il gallo canta e il sole sorge!

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  2. No, il gallo canta al tramonto, in questo caso. Il sole se ne va e viene la sera.

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  3. Quanti ricordi... le nostre meravigliose passeggiate che ci portavano sempre a fare una capatina da YR... il tempo è davvero passato... e la tecnologia su queste cose fa sembrare davvero che siano passate ere geologiche, quando invece sono solo alcuni anni. Ma la "stanzuccia", come dici te... starà sempre lì, nei miei ricordi...

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  4. Ciao Chiara, ho scoperto il tuo blog per puro caso e mi sono 'imbattuto' in questo bellissimo post... mi hai risvegliato davvero tanti ricordi e non posso che dirti grazie! E' proprio vero, ognuno ha il suo 'posto delle fragole' che tiene ben stretto nella propria memoria.
    Complimenti davvero, per come scrivi e per QUELLO che scrivi. Hai un blog che fonde benissimo l'aspetto cinefilo con quello 'personale', un po' diario e un po' divulgativo. Se non ti dispiace, verrò spesso a trovarti.
    E, se ti va, anche tu puoi 'passare da me' :-) :

    www.solaris-film.blogspot.com

    Un saluto e a presto.
    Sauro

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  5. Mi hai fatto un bellissimo complimento, Kelvin. Mi piace illudermi di riuscire a trovare questo giusto mix tra componenenti diverse ma complementari, oseri dire imprescindibili l'una dall'altra. Ripeto, mi piace illudermi di averlo fatto, non so se sia così. Comunque grazie davvero per le tue parole!

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