lunedì 17 settembre 2012

Il primo uomo

Raramente torno dal cinema e ho subito voglia di scrivere qualcosa sul film che ho visto. In questo caso è così.  L'ultimo film di Gianni Amelio, tratto dal romanzo autobriografico di Albert Camus, colpisce per il rigore formale, per la bellezza della fotografia e per la bravura degli attori, ma anche e soprattutto per l'eleganza composta e il tocco delicato, mai melodrammatico. E' un film capace di affrontare un tema scottante con un equibrilibrio e una sobrietà fuori dall'ordinario, senza per questo apparire asettico. Bello, non c'è che dire!

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