martedì 18 dicembre 2012

Il sospetto

Lucas è un fascinoso quarantenne danese che vive in un paesino disperso tra i monti e lavora in un asilo: è un uomo riservato, umile, affettuoso e molto mite.
Un giorno una bambina dell'asilo, per vendicarsi di un rimprovero avuto da Lucas, si inventa una bugia e racconta alla direttrice di aver visto il "pisello" del maestro. Da quel momento è l'inizio della fine. Quello che inizialmente è soltanto un sospetto, si tramuta in men che non si dica in una certezza: Lucas è un pedofilo e come tale va emarginato. L'uomo diventa allora vittima di violenze e di ostracismi. Qualunque cosa possa fare o dire, ormai è spacciato. La sentenza è stata emessa: ogni gesto, ogni sguardo, ogni parola, non fa altro che confermare la terribile colpa. Poco importa che la legge lo dichiari innocente: la società ormai lo ha definitivamente stigmatizzato e per lui non c'è più scampo.
L'ultimo film del danese Thomas Vinterberg, Il sospetto (titolo originale Jagten, che significa la caccia), colpisce per lo stile asciutto e per la capacità, senza dubbio lodevole, di tenere lo spettatore in ansia senza alcuna soluzione di continuità. E' un film lucido e martellante. Sicuramente da vedere, ma tenendo presente questo: se siete in condizioni emotive precarie la probabilità che soccombiate è oggettivamente alta.

2 commenti:

  1. Un film claustrofobico con una storia e un attore superbi!

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  2. Salve,
    augurandoti un buon Natale e un felice anno nuovo, ti invito a votare migliori film del 2012 sul mio blog. Nella pagina trovi anche il link per votare come "blogger cinematografico".

    Ovviamente, l'invito è esteso a tutti i blogger di cinema qui di passaggio che non sono ancora riuscito a contattare e a tutti i visitatori amanti del cinema!

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