venerdì 8 febbraio 2013

Lincoln

Mi permettete di essere onesta? Credo mi sia sfuggito il senso profondo di questo film.
Cosa resta, al di là della bravura magistrale di Daniel Day-Lewis e al di là della cura estrema che contraddistingue ogni dialogo? Ecco, io temo di non averlo compreso. Posso dire che Lincoln sia brutto? Tutt'altro, non lo è. Posso affermare che sia noioso? Forse un po', ma considerando che dura due ore e mezzo nemmeno troppo.
In verità, alla luce del mio rapporto con Spielberg, che non è esattamente una storia di passione, posso perfino dire che questo film mi ha irritato meno di quanto in passato abbiano fatto altre opere dello stesso regista, se pur esteticamente spettacolari. Il punto però resta sempre quello: cosa mi  significa? Bah, se qualcuno sa rispondermi, si faccia avanti.

2 commenti:

  1. Per me ha significato passione politica e lotta per gli ideali. Nonostante la corruzione e i cavilli da avvocato, si è fatta la storia e Spielberg ce l'ha mostrata come meglio poteva!

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  2. La risposta di Lisa in verità è poco sorprendente (come Lincoln), ma probabilmente la più corretta.
    Lincoln è un simbolo, che nella politica di oggi non esiste più. Per tanti rimarrà un film retorico, ma è comunque un grande passo verso la civiltà e l'uguaglianza. Se oggi non possiamo permetterci di dare potere a un uomo solo (visto che nessuno ha le p... per prendere decisioni, e se le prende da la colpa agli altri), almeno che la politica, le commissioni o chissà chi siano in grado di lottare per qualcosa di socialmente utile e giusto, non solo per un capitalismo narcisista.
    Ketchupparo politico :-)

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