mercoledì 23 dicembre 2015

Giovani si diventa: ben fatto, ma sottilmente irritante

Non so come dire... a tratti il film diverte, è scorrevole e si segue con piacere. Talvolta lascia l'amaro in bocca, toccando tasti quanto mai delicati e ponendo l'attenzione su qualcosa che, vuoi o non vuoi, ci riguarda un po' tutti. Fa riflettere, insomma, perché racconta la vita vera, nel bene e nel male.
Però in fondo in fondo, sul lungo periodo... c'è qualcosa di sottilmente irritante in questo film. E' fatto bene, indubbiamente; il cast funziona e il ritmo anche. Eppure c'è un retrogusto che innervosisce.
La gente mi prende spesso in giro perché dico continuamente che la vita è sfaccettata. Ebbene, la vita è davvero sfaccettata e non dovrebbe essere semplificata oltremodo o ridotta a dei cliches. Giovani si diventa racconta la storia di una coppia di quarantenni in crisi esistenziale, sposati da anni ma senza figli. Il fatto è che sembra che questa storia sia l'unica possibile e soprattutto che il suo epilogo sia l'unico possibile. Sembra che sia una storia universale, capace di rappresentare tutti, indistintamente. Ma siamo veramente sicuri che sia così? Io onestamente ne dubito.

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