giovedì 29 aprile 2010

L'uomo nell'ombra

Ricordo che durante un corso di sceneggiatura l'insegnante una volta ci disse: "quando guardi un film la prima volta cerca di godertelo e basta. Le volte successive ne analizi le sequenze, il linguaggio, etc."
Ebbene, ho una confesione da farvi: mi sa che su questo fronte, con l'ultimo bellissimo film di Polanski, non son stata brava. Presa dalla malefica tendenza ad analizzare, cercare riferimenti, osservare movimenti di macchina, etc non mi son goduta fino in fondo un film che invece meritava. E anche parecchio.
L'uomo nell'ombra è un thriller pieno di suspense, a cavallo tra un'ambientazione gotica e una componente più politica, di denuncia. E' un'opera completa ed efficace, degna della grande tradizione hitchcockiana, come molti hanno osservato. Pervaso da un senso d' incertezza e d'inquitudine infido e bastardo, perché costante, il film non dà tregua a noi poveri spettatori: ci fa soffrire per oltre due ore, con colpi di scena frequenti e magistrale tensione. Straordinario il finale.
Che dire... andatelo a vedere, e non pensate ad altro che a godervelo. E' proprio bello: elegante, fascinoso e crudele come ogni buon thriller dovrebbe essere.

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