sabato 30 luglio 2011

Come a Central Park

Ieri ho preso l'acqua. Ero in bici e ha cominciato a piovigginare. No, mi correggo, ha cominciato a diluviare. La fase del "vabbe', pioviggina" è stata talmente celere da non poter esser presa in considerazione. Si è tramutata in un colpo solo, in una frazione di secondo, nella fase del "cazzo!, diluvia".
E così mi son dovuta riparare. Prima sotto un tetto, poi sotto un albero. Infine ho raggiunto il videonoleggio, la mia seconda casa. Ero fradicia. Completamente fradicia. Sono stata lì mezz'ora circa, con i vestiti grondanti, ad aspettare che spiovesse. Nel negozio c'era un sacco di gente, per lo più clienti fissi, tutti fradici. In sottofondo i Rolling Stones. Abbiamo parlato del più e del meno: è partita la consueta amarcord sui bei tempi andati, son volati quei soliti due-tre commenti sul governo ladro... le classiche dinamiche da negozio di quartiere, insomma. Un posto bazzicato dalla solita gente, che si conosce tutta, che parla sempre delle solite cose e che ha l'illusione di non invecchiare mai semplicemente perché tutti i giorni rivede le solite persone e quindi invecchia insieme a loro.
Fuori c'era un profumo buonissimo. La pioggia ha il potere di offuscare lo smog, che meraviglia!
Era bello respirare l'odore della pioggia. Era bello esser costretti a stare tutti lì, fermi, senza fare nulla, in sostanza, se non attendere. La gente ha sempre qualcosa da fare: un appuntamento imminente, un impegno lavorativo, una lunga lista di missioni da portare a termine... c'è sempre un valido motivo per andare di corsa. E invece quando diluvia no. Quando diluvia ci si ferma. Ci si ferma e si aspatta che smetta. Non si può far altro. Come nei film di Woody Allen. La gente è in mezzo a Central Park, scoppia un nubifragio e allora deve rintanarsi da qualche parte in compagnia della persona di cui poi, pochi minuti dopo, scoprirà di essere innamorato-a alla follia. Ecco, credo sia per questo che amo la pioggia, perché mi ricorda Woody.
Be', ad ogni modo, questa sera vi voglio dispensare una sola perla di saggezza: stare fermi è meraviglioso. Quando ne avete occasione obbligatevi a stare fermi. Fate come se piovesse, mettetevi in pausa. Come foste a Central Park. Tutti abbiamo bisogno di Central Park, e soprattutto della pioggia.
Buonanotte lettori dell'estate. Beccatevi questa citazione (non a caso, di Woody) a tema pioggia.


Amo la pioggia, lava via le memorie dai marciapiedi della vita!

Provaci ancora Sam

5 commenti:

  1. Chi impara a essere felice stando fermo ha vinto.

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  2. Bellissima riflessione. Hai una capacità innata nel descrivere certe situazioni, quasi 'cinematografica' per l'appunto. Complimenti sinceri.

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  3. Ti ringrazio molto del complimento kelvin. In effetti mi riconosco nelle tue parole, credo di avere un approccio abbastanza visivo alla narrazione. Un collega di università una volta mi disse che quando ragionavo sembrava proprio che nella testa mi scorresse un film. Ti dirò che penso sia vero, e questo si nota anche da come scrivo, evidentemente.

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  4. Stavo spiando il tuo blog, come a volte mi capita di fare e mi ha colpito questo post...e ne sono rimasta affascinata...
    oggi il cielo lancia le sue lacrime... è come un bambino, un secondo prima è tranquillo e sereno e dopo un attimo scoppia in un pianto interminabile... e leggendo le tue parole Chiara la mia mente è tornata ad oggi pomeriggio alle 15 quando spingevo il carrello del supermercato e mi lasciavo bagnare dalle lacrime del cielo... e più loro toccavano i miei vestiti, i miei capelli più raggiungevano la mia mente e la liberavano dalle impurità... è cosi bello camminare a testa alta sotto la pioggia... è cosi bello respirarne la sua purezza...
    Holly.

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  5. Le tue parole come sempre mi lusingano :-)

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