giovedì 17 novembre 2011

One day

Un po' scontato, un po' melodrammatico, un po' assurdo (passano venti anni e i volti dei protagonisti restano identici). L'ultimo film di Lone Scherfig, regista di An Education, è un classico film sentimentale, con qualche battuta azzaccata e una spiccata tendenza, specie nel secondo tempo, alla lacrima facile. Colpisce per l'eleganza, la bellezza della fotografia, l'ambientazione struggente e maliconica. Il tutto è molto british, insomma. Colori autannali a sfare e malessere esistenziale a manetta.
Un film imperfetto ma gradevole, ben fatto, nel complesso.

P.S.: tra i miei lettori fissi non credo ci sia una sola donna, quindi l'annotazione sul fatto che il protagonista maschile è parecchio bellino risulta onestamente fuori luogo. Tanto per cambiare, però, è superbellina anche lei, per cui mi sento di poter dire che sul fronte estetico nessuno si può lamentare.

1 commento:

  1. anche io sono tra i tuoi lettori fissi :)
    ho visto il film e ho scritto una recensione. nel complesso mi è piaciuto anche se, a mio avviso, la pecca più grande e la mancanza di una vera scintilla tra i protagonisti, per altro molto bravi a recitare la loro parte.
    approfitto della visita per segnalarti che ho aperto anche una pagina fb del blog:
    https://www.facebook.com/pages/Letteratura-Cinema/274994392537642

    se ti va facci un salto
    ciao ciao

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