sabato 13 novembre 2010

Multisala? Se possibile anche no.

Non è una citazione buonanottifera nel vero senso del termine, ma è una bella citazione. E' una frase che mi ha detto oggi una signora, al cinema Odeon, durante il Festival dei Popoli.
Se la dicessi io una frase così mi sentirei dare della nostalgica, della "dura e pura", peggio ancora della "talebana" (quella che non vuole andare nei multisala, quella che se la tira, quella che "si, va bene essere critici, ma ci vuole il senso della misura").
Fortunatamente la frase non è mia. Alla signora attempata che ha pronunciato queste parole nessuno avrà il coraggio di dire niente, voglio sperare.
Buonanotte amici cari. Vi lascio con questa perla di saggezza. Sarà pure da nostalgici, però...


"In venticinque anni a Firenze son stati chiusi trentadue cinema... perché la gente pensa che il cinema sia un luogo dove si sta seduti e invece il cinema non è un posto dove ci si siede. Il cinema è anche tutto il contorno... si prende l'autobus, si incontra la gente, si fa amicizia, si commenta... Il cinema è un posto dove si fa cultura. Io quando vo al cinema mi commuovo, mi entusiasmo... Io vorrei morire su una seggiolina del cinema."

Una spettatrice storica del Festival dei Popoli, Firenze

4 commenti:

  1. e sai che ti dico? che la signora ha ragione, e non si è talebani solo perché non si vuole andare al multisala: non è sintomo di chiusura o attaccamento al passato, è solo dare un valore a un atto che sembra banale, e invece non lo è per niente! Quando andiamo al cinema? un consiglio: L'Illusionista.

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  2. "incontra gente, si fa amicizia, si fa cultura": vale anche per i multisala. Anzi ti dirò: io li sto rivalutando. Sarà perchè vivo in una città rifornitissima di cinema d'essai (c'è addirittura il mini-multisala d'essai)che continuo a frequentare, ma i nuovi multisala, quelli con annessi bar, librerie e quant'altro non mi dispiacciono affatto. Non mi dispiace che ci sia un prima e un dopo in un posto accogliente chiamato cinema. I vecchi cinema di una volta invece erano piccoli: entravi, pagavi ed eri in sala. Ok, ci andavi esclusivamente per i film e non per il resto. ma il fatto che oggi i cinema siano anche altro che coi film non c'entra nulla è così grave? che i multisala diventano punti di ritrovo per giovani è così negativo? per me no. anche se la maggior parte di loro è lì solo per il pub e il film è l'ultima cosa che interessa loro, beh è sempre meglio lì che per strada o in discoteca, è sempre cinema, in fondo!

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  3. Se anche dalle tue parti – mi auguro questo non accada – i cinema d'essai inizieranno a chiudere uno dopo l'altro cambierai idea, forse.
    Bisogna anche dire, a onor del vero, che la signora ha pronunciato queste parole dentro un enorme cinema-teatro anni '20, splendido esempio di palazzo decò fiorentino. Quando ci si trova in un luogo tanto suggestivo ti assicuro che risulta facile parlar male di tutti gli altri luoghi.

    Ad ogni modo, per rispondere al tuo commento, ti dico questo: a Firenze e nei dintorni di multisala ce ne sono diversi. Sono enormi, sono comodi, hanno sedie grandissime.
    Offrono schermi giganteschi e di qualità ineccepibile, i nostri multisala. Così come gli impianti audio. Eccezionali.
    I multisala della mia zona si raggiungono con facilità; hanno parcheggi spaziosi, e questo conta assai. Noi italiani dobbiamo avere la macchina a portata di culo ogni secondo della nostra esistenza, sai com'è... Guai a usare i mezzi pubblici! Noi amiamo le macchine.
    I multisala fiorentini hanno molte qualità: sono comodi, ben raggiungibili, offrono tecnologie avanzate.
    Il problema è che sono esteticamente orrendi e accolgono spesso un pubblico dall'ignoranza abbarbicata. Non sono accoglienti come li definisci tu. Non hanno librerie connesse, dubito le avranno mai. Ci sarebbe quasi il rischio di farsi una cultura con un buon libro!I multisala della mia zona rispecchiano nei dettagli quello che dice la signora. Molta gente ci va perché crede che “cinema” significhi “stare seduti”.
    Se dalle tue parti esistono multisala differenti son felice di saperlo. Qui funziona così.
    Concludo dicendo questo: non sono una dura e pura. Uso la macchina anche io. Guardo Mission Impossible anche io. Le mie parole sono ovviamente provocatorie e tratteggiano un quadro nel quale io per prima mi rivedo. Non sono diversa dalla massa, sia chiaro. Ogni tanto, però, cerco di fare scelte diverse, tutto qua. Per questo motivo, se posso decidere di non andare a un multisala e di dare i miei soldi a esercenti diversi, lo faccio con piacere.

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  4. Una volta per me era una piacevole abitudine venire al cinema a Firenze, specialmente il sabato (io abito a Poggibonsi). Era bello arrivare alla proiezione pomeridiana, farsi un giro in centro e poi una bella cenetta o un aperitivo... ormai sono anni che non lo faccio più, e quando voglio assolutamente vedere un film senza aspettare che arrivi in provincia sono 'costretto' a recarmi al Vis Pathè o all'ex-warner.
    Che, per carità, non sono nemmeno malaccio (l'ex-warner secondo me è la migliore multisala della Toscana, ha degli standard di visione elevatissimi) ma, come dici te, il problema è il popolo-becero-ignorante-caciarone che frequenta questi luoghi. Per questo, adesso che lavoro a Prato, preferisco andarci da solo alle proiezioni pomeridiane, dove non c'è quasi nessuno e ti puoi godere il film in santa pace.
    C'è poi il problema, ben più serio, della programmazione di qualità che nei multisala è indubbiamente sacrificata (anche se devo dire che, per onestà, il Vis Pathè di Campi dedica sempre almeno una sala al cinema d'essai).
    Ma di chi è la colpa di questa morìa di sale, a Firenze come ovunque? Beh, un po' degli stessi proprietari delle monosale, che non le adeguano agli standard qualitativi dei multiplex, e un po' di una legislazione in materia che permette di far spuntare come funghi questi 'mostri' delle periferie senza alcuna programmazione o alcun piano regolatore.
    Ma, a mio modo di vedere, LA COLPA PRINCIPALE E' DELLE AMMINISTRAZIONI COMUNALI. E questo nessuno potrà togliermelo dalla testa! E' vero, Firenze negli ultimi anni ha perso tante sale storiche, alcune bellissime (ricordo l'Excelsior vicino a piazza Duomo, con i sedili in velluto e le maschere in livrea gallonata...), ma prova a fare un rapido calcolo: per chi viene da fuori, tipo me (ma anche chi abita appena fuori dalla ZTL) venire al cinema in centro è ormai un salasso in temini economici e di 'pazienza': devo lasciare la macchina alla Stazione, in Fortezza o altrove ma sempre a pagamento. Per tre ore di permanenza spendo anche 10 euro, più di un altro biglietto! Senza contare il caos, i varchi con o senza telepass, la pulizia strade... ormai per trovare un posto macchina ci vuole il bastone da rabdomante! E ovviamente dopo una certa ora non ci sono più mezzi pubblici per tornare indietro.
    Io capisco che non si può arrivare a parcheggiare fino in Piazza Signoria, ma secondo me tutte queste restrizioni sono esagerate, e non hanno fatto altro che allontanare la gente dai centri storici (e di conseguenza anche dai cinema). Ormai vengo poco a Firenze, ma quelle volte che ci vengo noto con dispiacere che in centro dopo le 22 non c'è quasi più nessuno. E questo qualcosa vorrà pur dire e deve fare riflettere. E' inutile lamentarsi per i cinema che chiudono se si fa di tutto per scoraggiare la gente ad andarci.
    Io almeno la vedo così.
    Scusa il papiro...

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